Archivio Mario Cervo, venerdì 25 luglio 2025 ore 21:00 - PRENOTA GRATIS QUI Maria Giovanna…
PREMIO DISCOGRAFICO MARIO CERVO 2025
Parco Mario Cervo, Olbia 16 luglio 2025 ore 21:00
Il Premio Mario Cervo è stato istituito con la prima edizione nel 2015, con l’intento di promuovere e incentivare la produzione discografica degli artisti sardi e di selezionarne cinque da presentare in una serata dal vivo.
Esso si prefigge «l’obiettivo di valorizzare il lavoro di chi, attraverso la realizzazione di un prodotto discografico, promuove il patrimonio culturale sardo».
Ad oggi, per poter concorrere, è indispensabile aver pubblicato il proprio lavoro in formato fisico nell’anno precedente alla selezione.
Il Premio si conferma unico nel suo genere e, giunto alla sua undicesima edizione, è un punto di riferimento per gli artisti sardi.
Anche per il 2024, le produzioni hanno spaziato in tutti i generi musicali e hanno impegnato la giuria, che ha dovuto confrontare con un attento ascolto tutte le espressioni artistiche proposte, per l’alto livello tecnico e artistico.
La giuria, coordinata dalla conduttrice radiofonica Rita Nurra è formata dal giornalista Giacomo Serreli, Marco Mulas (direttore scientifico ISRE, il musicista Gino Marielli (Tazenda), il conduttore radiofonico Cristian Asara (Radiolina), il musicista Giovanni Del Fonso (presidente Accademia Centro Musica) e l’associata all’Archivio Licia Mele (critica d’arte)
Questo l’elenco dei dischi selezionati che riceveranno il Premio Mario Cervo 2025:
- Solosophia con il disco “Anima Viola” (ForMe distribuito da Ada Music Italy)
Sophia Murgia, in arte SOLOSOPHIA, è una cantautrice e interprete, laureata in Music Performance con un Bachelor of Arts in Popular Music. Attualmente è docente di canto moderno e studentessa presso Uniromatre.
Nel 2024 pubblica il suo primo album, “Anima Viola”, un progetto di 14 tracce, disponibile sia online che in formato CD fisico giunto dopo aver portato la sua musica all’Isle of Wight Festival in Inghilterra, e aver duettato con Elisa durante il Back To The Future Tour presso l’Olbia Arena. Nel 2023 inaugura la terza giornata del Red Valley Festival, condividendo il palco con artisti come Angelina Mango, Il Tre, Gaia, Mara Sattei, Sfera Ebbasta, Black Eyed Peas e Alok.
A settembre dello stesso anno apre i concerti dei Tiromancino a Cagliari e Calangianus, duettando con Federico Zampaglione.
https://www.rockit.it/solosophia/biografia
- Gianluca Pischedda per il disco “Vagabond” (Gianluca Pischedda)
Gianluca Pischedda, “l’uomo con il violoncello” ci regala otto nuove tappe di un viaggio iniziato da lungo tempo, di cui si intuisce il punto di partenza, ma non quello di arrivo, un tuffo nell’immenso blu dell’infinito in uno spazio sempre nuovo che solo la musica riesce a descrivere. Vagabondo è l’artista che si muove in una realtà affollata e rumorosa, con poche mappe a disposizione, ma sempre pronto a trovare compagni di viaggio e contatti con il mondo esterno. La metafora del viaggio è quella a cui Pischedda fa riferimento nelle note introduttive ed è una suggestione che i musicisti amano adottare per descrivere la voglia di nuovo, la necessità di muoversi e cambiare.
Gianluca Pischedda, violoncello; Emanuele Contis, sax; Stefano Colombelli, basso; Antonio Pinna, percussioni
https://www.sascena.it/gianluca-pischedda-vagabond/
- Niera per il disco “Andalas Noas” (Niera-Worldwide)
I NIERA sono un gruppo formatosi ad Ittiri (SS) nel 2012. I loro brani sono caratterizzati dall’uso della lingua Sarda nella variante Logudorese, proposti con un pop-rock raffinato, tralasciando i richiami diretti alle sonorità tipiche dell’isola ma mettendo in risalto la lingua attraverso la ricerca accurata di suoni e stili. Il “culto” della lingua sarda attraverso la veste musicale, ricercando sonorità originali e mai scontate, è uno degli scopi fondamentali della band.
I Niera : Luca Mascia voce e cori, Salvatore Chessa chitarra, Antonio Baldino chitarra, Angelo Pinna tastiere-chitarre-basso, Antonio Faedda tastiere, Piero Cossu basso, Alberto Santoru batteria
- Syncopated City per il disco “1+1=3” ( Synconpated City-Sardinia Art Lab)
Syncopated City, è un progetto musicale frutto dell’incontro tra i musicisti sardi Irene Salis e Stefano Casti, la cui esperienza affine e distante al contempo è sfociata nella realizzazione di un repertorio interamente originale e inedito, cantato in inglese, che abbatte consapevolmente gli steccati di genere. Jazz, Neo-Soul, Elettronica, Grunge, Bossanova, una forte inclinazione alla poliritmia ed elementi tradizionali della musica sarda costituiscono i flussi musico-culturali di cui è infusa la loro musica.
Irene Salis, laureata in musicologia e vocal jazz, ha diversi dischi all’attivo ed a ha collaborato con numerosi progetti jazz internazionali e italiani.
Stefano Casti, bassista, produttore, ingegnere del suono e compositore, ha collaborato a vario titolo con artisti appartenenti a diverse epoche e generi: Piero Marras, The Rocies, Lacuna Coil, Sa Razza, Mike Stern, Tony Levin, Eugenio Finardi e altri.
Con loro, sul palco, salirà il batterista Maurizio Vizilio, attivo col duo dall’inizio di uest’anno.
SYNCOPATED CITY: Irene Iris Salis (voce, tastiere e live electronics), Stefano Casti (basso, contrabbasso e live electronics), Maurizio Vizilio (batteria e e-drums)
https://www.rockit.it/syncopated-city/biografia
- Simone Soro per il disco “Ispiràle” ( Raighes factory)
“Ispirale” è il secondo album da solista del polistrumentista Simone Soro, nato e cresciuto a Sestu, in provincia di Cagliari, approdato nel mondo del jazz e dell’improvvisazione dopo una formazione come violinista classico.
Sono i luoghi (Souvenir da Istanbul) e gli incontri (Milonga dell’addio) a dettare i ritmi di questo vagabondaggio in cui jazz, musica classica, afro-beat e tango confluiscono in un’odissea non convenzionale e suggestiva. Questa esplorazione di culture diverse, frutto di uno studio meticoloso e appassionato, convince riuscendo a mantenere una sua coerenza stilistica per tutta la durata del disco. L’album non solo non patisce l’assenza di liriche, ma fa del suo essere una perfetta colonna sonora immaginaria il suo punto di forza.
https://www.sascena.it/simone-soro-ispirale/
Ogni anno, inoltre, l’Archivio Mario Cervo ha facoltà di scelta su un disco presente nella raccolta e premiare i protagonisti per il Disco Storico.
La scelta di quest’anno è il disco del Coro di Orgosolo Gruppo Rubanu “ Su lamentu de su pastore” del 1975 pubblicato dalla Casa discografica AEDO. Il disco è il primo Lp del Coro di Orgosolo costituitosi nel 1969 che era composto da Antonio Buffa, Egidio Muscau, Sebastiano Piras e Giuseppe Rubanu. Il disco contiene dieci canzoni originali con i testi di Nicolò Rubanu ed alcuni classici della letteratura sarda. L’opera musicale “Su lamentu de su pastore” è una testimonianza viva dell’impegno sociale Sardegna e della trasformazione culturale vissuta dalla comunità agropastorale
Eseguiranno i brani il Tenore Murales di Orgosolo e ritirerà il premio Giuseppe Rubanu
“Il Canto a Tenore è una delle espressioni più autentiche e suggestive della nostra tradizione- affermano Velia e Ottavio Cervo – nasce nel cuore della Sardegna e affonda le radici in un passato lontano. Nel 2005 l’UNESCO lo ha riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, sottolineando la sua unicità e valore universale, riconoscimento di cui andiamo orgogliosi e fieri”
La serata svolgerà il 16 luglio 2025 al Parco Mario Cervo alle ore 21 e sarà presentata da Matteo Pianezzi.
Quest’anno la coordinazione del premio e della giuria è affidata alla conduttrice radiofonica Rita Nurra
La direzione artistica è affidata a Velia e Ottavio Cervo
A tutti gli artisti premiati verrà consegnato una scultura in bronzo e argento artigianale realizzata appositamente dall’artista Venceslao Mascia e dalla cantante Cristina Ravot
L’attività dell’Archivio Mario Cervo è sostenuta dal contributo dell’Amministrazione Comunale di Olbia – Assessorato alla Cultura, dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) e dalla Fondazione di Sardegna.